Cosa dicono, scrivono i professionisti


Intervista Dr.ssa Matelda Mazzocca filmato luglio 2023 (4,36 minuti)

Intervista Dr. Armando Campari  filmato 2016 (1 minuto)

Il presidente Flavio filmato 2023 (1,17 minuti)

Prima del 2015.


Il Prof. Augusto Pessina dopo un colloquio con il nostro Presidente dice: ” E’ vero ci conosciamo poco, anzi pochissimo, abbiamo risorse che non sappiamo utilizzare”.

Dr. Eustachio Pisciotta (fisiatra e posturologo) ci scrive, dopo i suoi test:
gli esercizi proposti partecipano al controllo metabolico e riducono   l’ acidosi. Il diaframma in situazione di rilassamento consente di migliorare l’ ascolto del proprio corpo e favorisce la presa di coscienza del proprio stato.

Gli studi iniziano nel 2008, riscontrato che in sala di rianimazione una persona con tachicardia stava meglio quando diminuivano il numero di atti respiratori e a seguire (dopo 45-60 secondi ) i battiti cardiaci ritornavano alla normalità è nato un progetto di studio sulla respirazione e sull’influenza del respiro nel nostro processo di vita.

Gli studi iniziali sono stati fatti con più di 500 persone. Con la prima versione su personal computer che prevedeva la registrazione di frequenza, intensità e durata delle espirazione, utilizzando un microfono professionale a circa 3 cm di distanza tra bocca e naso. In pratica un oscilloscopio dell’aria in uscita.

Abbiamo preso i parametri ampiezza, intensità, frequenza, disturbi di respirazione (flussi d’aria anomali dovuti a problemi ad organi interni) e li abbiamo riportati sulla qualità di vita della persona (equilibrio psico-fisico, età/prestazione fisica …).

Nel 2010 in un colloquio conoscitivo con il dr. Mario Carlo Ravini direttore di chirurgia toracica Os. Di Niguarda ci dice: “ Con il Vs. sistema riesco a riequilibrare la respirazione dei miei Pazienti, adesso bisogna vedere se i terapisti hanno voglia di cimentarsi con la tecnologia e poi qui facciamo pochissima riabilitazione/abilitazione”. Questo parere era più che sufficiente per proseguire nel progetto attuativo.


Abbiamo scelto l’Università di Fisica di Milano, la fisica è fisica sia in oriente che in occidente. L’università di Fisisa è da ritenere neutrale nel settore sanitario, quella di Milano realizzato uno studio e a seguire una pubblicazione scientifica rif. DOI: 10.5277/abb12306 Acta of Bioengineering and Biomechanics Vol. 14, No. 2, 2012 che identifica che un essere umano se viene sottoposto ad eseguire esercizi respiratori forzati altera la chimica organica e la temperatura. Con l’Univeristà abbiamo stabilito di verificare l’andamento del respirometro prima, durante e dopo l’esecuzione degli esercizi. Lo studio è stato realizzato a regola d’arte in ambiente privo di influenze termiche, con adeguati tempi di attesa verificando la stabilità termica del corpo. Le variazioni sono evidenti e identificano che una persona, utente del Respirometro da 18 mesi, di 55 anni ha un processo di invecchiamento inferiore del 12-14 % rispetto ad un soggetto giovane di 23 anni atleticamente preparato. Un bel risultato. E’ altrettanto evidente il miglioramento di aree contratte (infiammate).

– Dr. Giulio Rossi – Primario di Medicina dello Sport, pneumologo e fisiologo polmonare dichiara: Geniale aver trovato un sistema per diminuire il numero di atti respiratori al minuto, aumentando ampiezza e intensità. Il nostro sistema centrale impara a gestire in automatico situazioni di stress classiche della competizione.

-Dr. Eustachio Pisciotta – Primario di riabilitazione- fisiatra posturologo scrive: L’ossigeno elemento fondamentale per tutti i metabolismi indispensabile per attivare processi di riparazione e di compensazione. Sapendo che il rilassamento e la fase della riprogrammazione funzionale e tecniche associate utilizzano ritmi respiratori graduati e calibrati, vedi il training autogeno, preparazione al parto, decondizionamento dallo stress attraverso la meditazione, il respiro cardine centrale della mediazioni fra il dolore e il non dolore.
Dare senso all’ottica del servizio sanitario come supporto preventivo ad ogni possibile causa di problema.
Conquistare armonia e tranquillità ideo.motoria, strategia di controllo emozionale.


– Il Ciclo di Krebs:  se vuoi capire il perchè dei risultati che otteniamo.

Nel 2019 il respirometro diventa un dispositivo medico non invasivo classe I marcato  denominato Biofeedback respiratorio BenTec.
Nel 2020 vengono realizzati specifici protocolli per Parkinson, BPCO, asma e cardiopatici.

A settembre del 2020 abbiamo iniziato a fare le prove con chi ha avuto il Covid anche durante il periodo di degenza in ospedale con l’uso dell’ossigeno. I risultati sono interessanti e molti pneumologici dichiarano che è ovvio che il nostro sistema funzioni anche per il Covid.

Relazione Ospedale Sant’Anna presidio di Cantù reparto di riabilitazione Cardio-Respiratoria


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